Per chi ha un’azienda o lavora in proprio, i veicoli immatricolati N1 rappresentano un ottimo modo per ottenere un mezzo adatto alle proprie necessità, i cui costi possono godere di importanti sgravi fiscali ed economici.
Proprio agli autocarri N1 è dedicato il nostro approfondimento.
Secondo la definizione del Codice della Strada, titolo III, art. 47, nella categoria N1 rientrano “i veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate”.
A sua volta, la categoria N1 rientra nella macro sezione della categoria N, ovvero quella che include tutti “i veicoli a motori destinati al trasporto merci, aventi almeno quattro ruote”.
Di fatto, con un mezzo immatricolato N1 si intendono tutti i veicoli commerciali leggeri che possono essere guidati con la patente B, come furgoni, furgoncini, pick-up ed una particolare selezione di auto.
Tali mezzi possono essere usati per scopi strettamente professionali, ad uso promiscuo (lavoro e privato), ad uso proprio, ma è necessario che ciò sia specificato nei documenti del veicolo.
Prima dell’entrata in vigore della direttiva Europea 2007/46/CE, per essere tali, i veicoli N1 dovevano effettuare delle modifiche al vano di carico, dove non già presenti. In genere, si applicava una griglia metallica o una paratia, per dividere l’abitacolo in due sezioni distinte.
Oggi, invece, non è più necessaria tale modifica. Ma resta comunque necessario che il mezzo abbia delle precise caratteristiche affinché possa essere immatricolato nella sezione relativa al trasporto merci, ovvero:
Alcune tipologie di auto sono immatricolabili come autocarro N1, se rispettano i requisiti summenzionati.
In particolar modo, è importante applicare correttamente la formula P/(Mc-T): P introdotta dal D.L. n. 223 del 2006 dove:
Il valore utile risultante per poter omologare un’auto N1 deve essere pari o superiore a 180. Al di sotto di tale soglia, non è possibile procedere con l’omologazione.
Ma quali sono le auto immatricolabili autocarro N1?
Vi sono delle vetture che già nativamente sono N1, come la Fiat 500L. Altri modelli di autocarri, invece, nascono come automobili “normali”, ma successivamente possono essere omologati in quanto rispettano i criteri della normativa.
Dare un elenco esaustivo non è pienamente possibile, in virtù del fatto che ogni anno vengono lanciati nuovi modelli ed altri vanno fuori produzione, ma proveremo comunque a stilarlo:
Se stai cercando un’auto autocarro N1 per il noleggio a lungo termine, ti ricordiamo che puoi sempre contattarci per maggiori informazioni: ti aiuteremo a trovare la soluzione giusta, più adatta alle tue esigenze.
La differenza fra veicoli N1 e M1 è sostanziale.
Sempre nel Codice della Strada, i mezzi M1 sono “veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente” e fanno capo alla macro categoria M, ovvero quella dedicata ai “veicoli a motore destinati al trasporto di persone ed aventi almeno quattro ruote”.
Di fatto, se con un mezzo N1 si possono trasportare solo merci e persone afferenti all’attività lavorativa svolta (a meno che l’autocarro non sia ad uso promiscuo o proprio), il veicolo M1 è destinato al solo trasporto di persone e non di merci.
Esistono dei vantaggi legati alla possibilità di noleggiare a lungo termine un veicolo N1.
Il primo è di ordine fiscale, in quanto un veicolo autocarro N1 è considerato un bene strumentale per la propria attività e dunque l’IVA può essere detratta al 100%, al 40% se si fa un uso promiscuo del mezzo.
Inoltre, in tema di vantaggi economici, è bene sottolineare che anche i costi di utilizzo sono deducibili al 100%.
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